Un’immersione formativa nella natura rigogliosa e nello splendore della storia ha caratterizzato il recente viaggio d’istruzione delle classi seconde della Scuola Secondaria di primo grado “R. Paolucci”. Gli studenti hanno esplorato due gioielli della Puglia: l’antica Salina di Margherita di Savoia e la regale Cattedrale romanica di Trani, affiancata dal Castello Svevo.
Un’immersione formativa nella natura rigogliosa e nello splendore della storia ha caratterizzato il recente viaggio d’istruzione delle classi seconde della Scuola Secondaria di primo grado “R. Paolucci”. Gli studenti hanno esplorato due gioielli della Puglia: l’antica Salina di Margherita di Savoia e la regale Cattedrale romanica di Trani, affiancata dal Castello Svevo.
La prima tappa ha condotto gli alunni alla scoperta della Salina di Margherita di Savoia, la più grande d’Europa e riserva naturale di importanza internazionale. Questa esperienza ha trasformato le pagine di geografia e scienze in una realtà emozionante. Guidati dagli esperti, i ragazzi hanno ripercorso l’antico e complesso processo di produzione del sale, osservando il ciclo dell’acqua marina che, attraverso vasche di evaporazione e cristallizzazione, si trasforma in candidi cumuli, le famose “montagne di sale”. La Riserva è, infatti, un habitat cruciale per numerose specie di uccelli acquatici, un’immagine vivida che unisce l’economia locale alla salvaguardia dell’ambiente.
Il pomeriggio è stato dedicato al fascino senza tempo di Trani, la “Perla dell’Adriatico”. Qui, storia e architettura si fondono con il paesaggio marino. Gli studenti hanno visitato l’imponente Castello Svevo, voluto da Federico II di Svevia.
Poco distante dal castello si erge la magnifica Basilica Cattedrale di San Nicola Pellegrino, il capolavoro del Romanico Pugliese. La sua facciata in pietra chiara, che sembra emergere direttamente dall’acqua, ha lasciato tutti ammirati.
Il viaggio si è concluso con un arricchimento non solo culturale, ma anche emotivo, offrendo alle classi seconde Paolucci un’esperienza indimenticabile che ha saldato l’apprendimento in aula con la bellezza tangibile del patrimonio pugliese.















