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Esperienza teatrale per quattro classi quarte della scuola primaria “G. Spataro” con Storie di Viaggi: l’emigrazione dalla fine del 1800 a oggi

Le classi quarte della Spataro hanno vissuto una coinvolgente esperienza teatrale al teatro “Madonna dell’Asilo” con lo spettacolo dal titolo “Storie di Viaggi”.

“Non è stata solo uno spettacolo teatrale con 70 alunni”, racconta Rosaria Spagnuolo, che ha curato la sceneggiatura, “ ma il lavoro di sintesi di tutto un progetto interdisciplinare che ha coinvolto la geografia, la storia, l’italiano, la musica, la motoria, la tecnologia di tutte le classi quarte della Scuola Primaria “Giuseppe Spataro” del Comprensivo 1 di Vasto. I ragazzi hanno scoperto quanti sono stati i viaggi in questo territorio dall’Unità d’Italia a oggi, da Vasto per l’America, poi per il nord d’Europa e il nord d’Italia, poi tanti si sono trasferiti a Vasto o San Salvo e oggi alcuni arrivano e alcuni partono.

Chi parte e chi arriva. Tutto è partito da un’indagine che abbiamo proposto ai nonni. Abbiamo fatto una domanda semplice: “Dove siete nati?” Ci hanno risposto 276 nonni. Ma solo 59 erano nati a Vasto. Alcuni vengono da altri stati europei, alcuni da altri continenti, da altre regioni italiane, da altri comuni dell’Abruzzo, alcuni da bellissimi borghi del vastese. Questi ultimi li abbiamo approfonditi con una ricerca sul cambiamento della popolazione dal 1861 a oggi.

Abbiamo visto così che ci sono stati tanti cambiamenti. Alla fine del 1800 i borghi vastesi avevano tanti residenti, ma poi nel 1900 e in particolare dal 1960 in poi c’è stato un grande cambiamento. E’ la storia antica e moderna dell’emigrazione che abbiamo approfondito con la mostra fotografica dell’ANPI “Popoli in movimento, quando gli immigrati eravamo noi, con l’intervista all’ufficio demografico del Comune e al Sindaco e presidente della Provincia Francesco Menna e poi con l’intervista al giornalista di Furci Ettore Gobbato.

Nella rappresentazione c’è stata anche la storia della canzone, con tanti canti antichi e moderni e tante valigie in scena di tante epoche storiche. Un percorso impegnativo, insomma, che ci ha appassionato.

Un grazie caloroso a tutti i colleghi delle classi quarte, per la collaborazione e la disponibilità, ma anche ai genitori che ci hanno aiutato nella rappresentazione, ai rappresentanti per aver coordinato i costumi e aiutato in tutto, e al pubblico affettuoso.”